La forte amicizia con Patrizia Reggiani ed il suo ruolo nel delitto Gucci: chi è davvero Pina Auriemma? Tutto sul conto della “maga” napoletana.
Un tempo è stata amica di Patrizia Reggiani, la celebre “lady Gucci”, salvo poi trasformarsi in sua complice nell’ambito del delitto dell’imprenditore Maurizio Gucci, avvenuto il 27 marzo 1995 in via Palestro a Milano. Auriemma ha trascorso 13 anni in carcere ed oggi è una donna libera. Ma cosa sappiamo sul suo conto? Scopriamo le maggiori curiosità sulla donna chiamata “la maga”, appellativo da sempre respinto.
Pina Auriemma, chi è: biografia e carriera
Giuseppina Auriemma, detta Pina, è nota per il ruolo avuto nel delitto Gucci. Da tutti conosciuta come “la maga”, è stata ritenuta l’organizzatrice dell’omicidio di Maurizio Gucci avvenuto a Milano il 27 marzo del 1995.
Originaria di Portici, in provincia di Napoli, non sappiamo con precisione quando sia nata, ma ad un certo punto della sua vita la donna si è trasferita a Milano. Ciò è avvenuto dopo il fallimento del suo negozio Gucci in Campania. Sebbene il marchio della maison andasse ad ampliarsi sempre di più in Italia, infatti, Pina non ottenne il successo sperato. Una volta a Milano, la donna ha stretto una forte amicizia con Patrizia Reggiani. Nell’immaginario collettivo è nota come “la maga” per via delle sue presunte attività sensitive, ma è stata la stessa donna a smentire in più occasioni svelando anche le origini di questo appellativo che le fu dato dopo il delitto Gucci.
In una intervista a Il Dubbio del marzo 2021, la Auriemma svelò perché venne chiamata in quel modo: “È stato Filippo Ninni, il capo della Criminalpol dell’epoca. Ma è una balla. Purtroppo da allora ho questa nomea, quella della cartomante. I giornalisti al processo, scherzando, mi chiedevano sempre se gli facevo le carte. La Procura, comunque, ha smentito ma non è servito a nulla se dopo tutto questo tempo sono rimasta “la maga” nell’immaginario collettivo”.
Oggi la donna è in pensione e ha scelto una vita lontana dai riflettori, dopo il clamore legato alla drammatica vicenda di cronaca che l’ha vista coinvolta.
La vita privata
In merito alla vita privata di Pina Auriemma non si hanno molte informazioni se non quelle trapelate dalle sue interviste e dalle cronache nazionali. La donna è nota per la sua passata amicizia con Patrizia Reggiani: “Siamo state insieme trent’anni. La conobbi a Ischia. Sono andata anche sul Creole (il veliero di tre alberi lungo 65 metri di Maurizio Gucci, ndr) ed ero presente quando nacque Allegra (la secondogenita, ndr)”, ha dichiarato a Il Dubbio.
Sebbene nessuno, tra i Gucci, vedesse di buon occhio l’amicizia tra Patrizia e Pina, la Auriemma riuscì nel tempo a conquistare la sua fiducia, fino ad arrivare ad assecondare la sua ossessione per l’ex marito. Di fronte alla richiesta della Reggiani di trovare un modo per eliminare Maurizio Gucci, Pina non si tirò indietro, contribuendo a dare il via alla macchina omicida che arrivò al suo culmine la mattina del 27 marzo del 1995.
Rispetto alla sua vita sentimentale, non sappiamo se c’è una persona al suo fianco ma sappiamo invece che non ha figli. “Meno male che non ne ho, perché quello che è successo li avrebbe distrutti. Voglio proteggere anche la mia famiglia a Napoli, e per questo vivo a Milano. Mi manca la mia città, ma preferisco restare qui, nell’ombra”, ha dichiarato nell’inserto del Corriere della Sera.
Il ruolo nel delitto Gucci
Pina Auriemma si considera una persona diversa rispetto alla donna condannata per favoreggiamento nell’ambito del delitto Gucci. Fu lei, secondo quanto emerso dalle indagini, a trovare il portiere che poi mise in contatto Patrizia con il killer del marito: “Sì, ma doveva essere una truffa, non un omicidio”, ha ammesso nell’intervista a Sette.
Fu la Auriemma a contattare Ivano Savioni, il portiere di un piccolo albergo milanese. Dopo aver fornito a Patrizia il contatto, la donna napoletana sarebbe uscita di scena: “Organizzarono senza di me”, raccontò una volta tornata libera.
Il suo nome tornò alla ribalta dopo che le indagini subirono una svolta nel 1997, quando il cuoco Gabriele Carpanese, informatore della polizia, svelò al capo della Criminalpol di aver conosciuto Ivano Savioni, che in diverse occasioni gli aveva confidato di aver preso parte all’omicidio Gucci. Grazie all’operato di un poliziotto infiltrato e alle intercettazioni che coinvolsero anche Pina Auriemma, gli eventi presero forma.
Secondo gli inquirenti, l’ex moglie aveva incaricato proprio l’amica Auriemma di trovare qualcuno per uccidere il marito. Pina si rivolse a Savioni, che a sua volta contattò Orazio Cicala, ex titolare di una pizzeria. Quest’ultimo reclutò Benedetto Ceraulo, un uomo siciliano di 35 anni all’epoca dei fatti, nonché killer di Gucci.
Nel novembre 1998, cinque persone furono condannate: Reggiani e Cicala a 29 anni di reclusione, rispettivamente come mandante e autista dell’omicidio. Ceraulo, esecutore materiale, fu condannato all’ergastolo. Auriemma ricevette una condanna a 25 anni per favoreggiamento, mentre Savioni fu condannato a 26 anni come organizzatore dell’omicidio.
Nei gradi successivi le pene si ridussero e la donna napoletana, considerata l’intermediaria del delitto, fu condannata a 19 anni di reclusione, di cui 13 trascorsi in carcere a San Vittore.
Una volta tornata libera ha preso le distanze da Patrizia Reggiani.
Le curiosità si Pina Auriemma
– Pina Auriemma oggi fa vita ritirata a Milano e vive in una casa popolare in una zona periferica della città con la sua pensione sociale occupandosi di volontariato per le ex detenute.
– La donna ha negato di aver mai letto le carte ed ha svelato a Sette del Corriere della Sera un retroscena: “Gli appassionati di magia erano Patrizia e Maurizio, non muovevano un dito senza consultare i cartomanti”.
– Nel film House of Gucci è interpretata da Salma Hayek: “Sono contenta, Salma Hayek è una donna bellissima. Certo, ai tempi ero anche io una bella signora, ma non così bella”, ha dichiarato Pina.
– Oggi spera di essere dimenticata. Non avrebbe profili social attivi.